Per conoscere Opificio Italia 1861 bisogna affrontare un viaggio. Anche se, forse,soltanto uno non basta. Questa è la storia di quattro uomini visionari, ambiziosi, appassionati. È una storia che attraversa l’intero Paese.

Ambiziosi, perchépartendo dalle loro diverse esperienze hanno disegnato un progettoche è il risultato di un incastro alchemico perfetto. 

L’essenza viene ideata e messa a punto dal profumiere sinestetico, che è immerso nel suo antro magico, in un laboratorio in cui convivono decine di migliaia di campioni tra botaniche e distillati e dove riporta su pentagrammi disegnati a mano i suoi accordi aromatici che prendono vita per custodire formule ed emozioni. Non ha mai provato a renderli musica, ma è certificato che il risultato sia una perfetta sintonia in un equilibrio che da forma e sostanza a una selezione di Vermut unici, identitari che raccontano una storia antica centinaia di anni, quella dell’artigianalità della produzione della famiglia Intorcia, nella Sicilia che è stata colonia Piemontese nella produzione del prezioso vino. La ricetta proposta da Opificio Italia 1861 è unica ed è riportata in uno spartito impresso. Parte da una linea Cuve excellence con tre prodotti pronti ad affascinare il mercato della mixologia, il regno dei bar tender. Un vermut Bianco, un Bianco dry e un Rosso. Una selezione che segna il percorso inattesa dell’arrivo a settembre delle proposte regionali. Una scelta ben precisa, volta alla valorizzazione dei territori a maggio revocazione viticola italiana e con maggiore appeal sul mercato internazionale. 

Ambiziosi e determinati. Massimo, Dick, e Francesco e il loro desiderio di un Vermut tutto italiano che unisce il Bel Paese nel segno di una tradizione italiana on the rocks.